In questa giornata vogliamo condividere i tre inviti che l’Arcivescovo ha rivolto all’AC, ma che sono rivolti a ogni credente: è normale pregare, è normale essere santi nella vita quotidiana ed è normale essere donne e uomini di speranza.
Stiamo attraversando un periodo difficile che ci chiede responsabilità e fraternità. Una fraternità che vada oltre l’individualismo, il male dei nostri tempi, ma anche oltre gli steccati ideologici, le divisioni tra fratelli della stessa fede e tra credenti delle diverse religioni.
Per questo raccogliamo le parole di Papa Francesco nell’enciclica Fratelli tutti pubblicata nei giorni scorsi: «Sogniamo come un’unica umanità, come viandanti fatti della stessa carne umana, come figli di questa stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della sua fede o delle sue convinzioni, ciascuno con la propria voce, tutti fratelli». (Fratelli tutti, n. 8).
Le parole dell’Arcivescovo e quelle di Papa Francesco hanno un respiro universale: ciascuno è chiamato ad essere sale e lievito della comunità cristiana e soggetto attivo nella propria città. Con il Signore accanto, viviamo come donne e uomini di speranza!
Elena Pizzi, presidente parrocchiale di AC