Ecco l’approfondimento scritto da Marco Castiglioni riferito al post pubblicato oggi sulla pagina Facebook della parrocchia.
Ci ricordiamo troppo poco dei nostri vincenziani che puntualmente, ogni terza domenica del mese, fanno appello alla generosità dei fedeli di S. Paolo chiedendo di sostenere, con le loro offerte, i tanti bisogni dei poveri presenti nella nostra parrocchia.
Il servizio di questi operatori della carità va in realtà ben oltre la raccolta di fondi, pur assolutamente necessaria: il valore aggiunto è quello dell’accoglienza e della prossimità.
Anche nel tempo del coronavirus, i vincenziani sono riusciti a dare una mano ai poveri tramite l’aiuto dei nostri sacerdoti e di volontari più giovani che si sono offerti per l’acquisto, la confezione e la distribuzione di alimenti e grazie alla generosità dei parrocchiani che hanno permesso di pagare tickets e contributi per la sopravvivenza.
E’ stato così possibile sostenere una cinquantina di nuclei familiari in difficoltà e anche alcuni stranieri rifugiati per motivi umanitari.
E la gioia dei vincenziani nel poter aiutare i bisognosi si esprime in questa bella esclamazione di Anna Flamini… siamo certi che la Chiesa è una, santa, cattolica, apostolica e MADRE!